Manolas firma e gioca subito.

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Kostas Manolas è della Roma. L’operazione è stata perfezionata ieri, con la mediazione di Mino Raiola, nelle stesse ore in cui Sabatini trattava a Milano la cessione di Benatia al Bayern Monaco. Il costo dell’affare sarà forse un po’ più alto rispetto alle previsioni: circa 13 milioni compresi gli immancabili bonus. La speranza di Rudi Garcia, che ha spiegato energicamente ai dirigenti le sue ragioni al ritorno dall’amichevole di Atene, è di averlo a disposizione già sabato per la partita con la Fiorentina. Dipenderà soprattutto dalla burocrazia greca, che dovrà spedire alla nostra federazione il nullaosta per il trasferimento. Oggi stesso il giocatore si potrebbe mettere in viaggio per la capitale per la firma, le visite mediche e il primo approccio a Trigoria, dove troverà l’amico Torosidis. Per il nazionale greco pronto un contratto quinquennale.

La chiusura dell’affare era nell’aria da un paio di giorni, quando Manolas era stato escluso dalla prima partita di campionato dell’Olympiacos contro il Niki Volos. In realtà la Roma aveva impostato l’operazione all’inizio del mese, con una serie di riunioni tra Sabatini e i dirigenti dell’Olympiacos. Sembrava che la Juventus fosse in vantaggio ma Sabatini ha chiesto a Raiola di aspettare che si definisse la questione Benatia, prima di impegnarsi con un altro club. Tanto è vero che anche la trattativa con l’Arsenal si è incagliata. Alla fine, gli accordi sono stati rispettati e Manolas finirà alla Roma. Con un paio di anni di ritardo: già nel 2012, quando era andato in scadenza con l’Aek, Sabatini l’aveva cercato, ma in quel momento era già d’accordo con l’Olympiacos.

Ultimato l’acquisto più urgente, la Roma si dedicherà al secondo difensore centrale. Che dovrebbe essere Marko Basa, unica richiesta esplicita di Garcia. Anche ieri ci sono stati dei contatti tra Sabatini e il Lilla, ma in Francia non hanno accettato l’offerta da 4 milioni, in attesa del ritorno del playoff di Champions League di stasera contro il Porto (Basa non è stato convocato per via dell’infortunio accusato nei giorni scorsi). La questione comunque potrebbe essere definita nei prossimi giorni, magari con un ulteriore rilancio della Roma. Nessun problema con il giocatore, che si è già accordato con Sabatini per un contratto di due anni con opzione per il terzo.

Nel frattempo, la Roma tiene aperta anche la pista Eder Balanta, classe ‘93, centrale colombiano del River Plate. Anche lui extracomunitario e rispetto a Basa può giocare anche terzino sinistro. Se Romagnoli, dopo la partita con la Fiorentina, è destinato al prestito alla Sampdoria, lo stesso Balanta potrebbe accompagnarlo per poi trasferirsi alla Roma da comunitario il prossimo anno. Con lo stesso sistema Sabatini sta guidando il centrocampista Carbonero, altro colombiano del River, verso il Parma.

(corsport)