“Figlio di Roma, il Capitano, la bandiera…Totti è il mio vanto che non potrai mai avere”.

“Figlio di Roma, il Capitano, la bandiera…Totti è il mio vanto che non potrai mai avere”. Questa è la coreografia parafrasata ad hoc per il numero 10 della Roma. Mai parole più esatte per descriverlo. La Sud ha ricordato i grandi del passato e presente. Capitani valorosi, prestigiosi, straordinari: Totti è un’altra cosa. Non è un caso che il suo stendardo sia lì in prima fila davanti a tutti. Totti è il prescelto. Non c’è un giocatore ad aver indossato la maglia giallorossa, che ha regalato e continua a regalare, a 38 anni, le emozioni di Totti. Fin dalle prime apparizioni è stato sempre accompagnato da un alone particolare, da quella luce che si accende quando nascono i re. 305 gol realizzati: 239 in Serie A, 39 nelle coppe europee, 17 in Coppa Italia, 1 in Supercoppa Italiana, con la Roma nel cuore. Già perché è proprio lo spirito di appartenenza a una maglia, una città, l’elisir di eterna giovinezza che gli consente a 38 anni di salire nell’Olimpo del calcio e rifare il look alla copertina della Panini, con una mezza rovesciata alla Parola. È l’attaccamento ai colori giallorossi a far sì che un talento stratosferico come lui abbia sposato una causa ventennale di una squadra molto inferiore alle sue qualità. Di record ne ha stracciati tanti ugualmente e fatti con la maglia della squadra per cui tifava da bambino li hanno resi più romantici. Certi avvenimenti vanno immortalati e nel 2015 il metodo più in voga è un selfie. Non serve scattare una foto per rendere immortale il capitano giallorosso. La foto immortala un qualcosa di più profondo, il sentimento che spinge un’intera tifoseria. La gioia di Totti per il record di gol nei derby condivisa con la sua gente, la gioia del tifoso romanista nel festeggiare il figlio di Roma, la sua bandiera, il Capitano, il vanto che nessuno potrà mai avere: FRANCESCO TOTTI!.