Garcia: “Vergognoso come siamo stati trattati allo Juventus Stadium. Ho capito che quest’anno vinceremo lo scudetto”.

Il tecnico della Roma Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Chievo, in programma domani alle 18.00 allo Stadio Olimpico.

Come si sente da uomo di sport, da allenatore dopo questi giorni?
“Già il problema è che sono passati troppi giorni senza competizione. Per questo abbiamo parlato a lungo di questa gara (Juve-Roma, ndr). Per me è stato tutto il contrario di una sconfitta. Siamo stati forti segnando due gol e potendone segnari altri due. Sono fiero dei miei giocatori perché abbiamo dimostrato forza e personalità. Sulla Juve posso dire che è stata una vergogna l’accoglienza in tribuna, in panchina e che è stata una cosa inaccettabile. Quando il capitano parla dev’essere rispettato perché è un grande uomo di calcio che ha valori forti , pensa che abbia avuto questo sentimento di giustizia dopo il match perché i suoi valori sono stati traditi. Lui è un grande del calcio e va rispettato. Ho rivisto la partita. Tutto il mondo ha visto le immagini che parlano da sole. Anche i migliori arbitri italiani possono soffrire la pressione di una gara del genere perché era una gara tra due squadre di alto livello. In questa gara ho visto una Roma più forte della Juve. Questa gara mi ha fatto capire che vinceremo lo scudetto. Siamo più forti della Juve. Perché siamo più forti e ora dobbiamo vincere domani perché devono parlare i risultati. Sono preoccupato per domani perché arriva dopo il casino mediatico e la gara di Champions. I tifosi devono dare del loro meglio perché per vincere lo Scudetto dobbiamo vincere domani, quella dopo ancora eccetera”.

Perché Destro e Ljajic sono sempre osservati speciali?
“Per me non è importante. Sono importantissimi come gli altri. Avremo tante gare e loro hanno giocato gli stessi minuti degli altri. Poi ci sono momenti in cui un calciatore è più in forma di altri. Hanno già segnato e non c’è nessun caso su questi giocatori. Che dire, Mattia è andato con la sua nazionale è una buona cosa far parte del gruppo di Conte. Deve aspettare il suo momento”.

Questa sua determinazione l’ha vista negli occhi dei giocatori?
“Quando giocano è sicuro che non solo devono avere la consapevolezza della nostra forza, ma lo devono dimostrare in campo. Non è facile, ma io sarò con loro ogni minuto ogni secondo a mostrare la via giusta. Sarà difficile, non vinceremo tutte le partite forse, ma dobbiamo fare in modo di vincerle tutte”.

Paredes è pronto per giocare titolare?
“Sì, è pronto già, l’ho detto. Abbiamo avuto la fortuna di lavorarci 15 giorni. Migliora ogni giorno ed è molto intelligente nell’ascoltare i consigli di Keita e De Rossi. Lui è entrato adesso nel modo di lavorare e giocare. Può dimostrare la sua importanza nella rosa”.

Un mese e mezzo di stagione. Preoccupato per gli infortuni muscolari?
“No, è un circolo vizioso, perché ci sono stati tanti infortunati nello stesso reparto. Se avessimo infortuni muscolari sempre nello stesso muscolo sarei preoccupato, così non è. Ogni dettaglio è importante per stare bene in campo sul piano fisico”.

Lo scorso anno, col Chievo arrivò la decima vittoria. Differenze con quest’anno?
Il momento è differente. Arrivammo con nove vittorie di fila ed era normale che avevamo la voglia di continuare la striscia vincente. Adesso dobbiamo tornare alla vittoria. Abbiamo una rosa più ampia che per il momento fa sì che il livello di gioco non cambi a seconda di chi è in campo. Sono tutti bravi e hanno tutti la mia fiducia”.

Lei si è detto favorevole alla moviola in campo. Come si spiega le voci contrarie?
“Ho parlato di tecnologia, non di moviola. Specie sul gol fantasma. Ci sono specialisti e l’ultima partita ha dimostrato questa cosa importante, come nel tennis, per sapere se un fallo è fuori o dentro o se un rigore c’è o non c’è. Sarebbe un passo avanti per non ribattere 14 giorni di una partita sola”.

Lei ha parlato di pressione. C’è una linea da tenere con l’arbitro?
“Le parole di Maicon non sono il contrario di quelle di Morgan. Maicon ha ragione sul fatto che dobbiamo andare avanti e fare in modo di rispettare sempre il direttore di gara. Lo abbiamo già dimostrato sia a Manchester che allo Juventus Stadium. Il rigore non ha fatto crollare la squadra e mostra che la squadra è capace di superare tutti… (si corregge, ndr) no, un po’ degli episodi della gara”.

Perché è arrivato a dire che la Roma vincerà lo scudetto?
“Perché ho le mie ragioni, ma voi siete molto intelligenti e avete già capito tutto. Grazie mille”.